16 novembre 2016

Riscaldamento dell'abitacolo per auto con motori raffreddati ad aria! [Volkswagen 181 "Thing"]

Come penso voi ben sappiate, in un'auto avente motore raffreddato a liquido, il riscaldamento dell'abitacolo funziona tramite un "heater core". Questo consiste in un secondo radiatore, più piccolo di quello principale, nel quale scorre l'acqua proveniente dal circuito di raffreddamento del motore. L'aria diretta all'abitacolo viene forzata tramite apposite ventole a passare attraverso questo radiatore, che funge da scambiatore di calore tra l'acqua calda proveniente dal motore e l'aria, in modo da scaldare quest'ultima prima che venga immessa nell'abitacolo.

Le due immagini mostrano il funzionamento dell'impianto di riscaldamento utilizzato per auto con motori raffreddati a liquido

Le auto che utilizzano un motore raffreddato ad aria invece, non possono utilizzare un heater core per scaldare l'abitacolo. La prima soluzione è quella di incanalare l'aria attorno ai collettori dei gas di scarico (molto caldi) e poi nell'abitacolo. Il controllo della temperatura interna si ottiene miscelando quest'aria caldissima con l'aria non riscaldata proveniente dall'esterno. Questa soluzione può causare però problemi di sicurezza, nel caso in cui ci sia una falla nell'impianto di scarico infatti l'abitacolo potrebbe essere riempito da gas tossici.

Una seconda alternativa è invece quella utilizzata ad esempio dalla Volkswagen 181 "Thing" e che analizzeremo di seguito.


Volkswagen 181 "Thing"

Sulla VW 181,  a causa del suo design snellito, è presente un riscaldamento ausiliario a benzina sotto il cofano.

Il sistema si controlla grazie a due comandi nell'abitacolo.
Il primo è un timer simile a quelli da cucina e si gira in senso orario, alla massima rotazione garantisce 20 min di funzionamento del riscaldamento.
Il secondo controlla invece la temperatura e si deve tirare verso di se per avere una temperatura più alta.


Riscaldamento ausiliario a benzina posto sotto il cofano (foto sotto) e comandi per il controllo del riscaldamento posti nell'abitacolo (foto sopra).

Il sistema funziona vaporizzando la benzina in una camera di combustione a forma cilindrica, la quale viene accesa mediante una speciale candela riscaldata. Il carburante arriva alla camera di combustione attraverso dei tubi che la prelevano direttamente dal serbatoio, ed una pompa carburante dedicata, situata sulla paratia dietro la ruota, dal lato del guidatore.


Dettaglio della candela e del tubo che porta il carburante dal serbatoio alla camera di combustione dell'impianto di riscaldamento.

L'aria così riscaldata arriva poi nell'abitacolo mediante un'apposita ventola.

Alloggiamento del riscaldamento ausiliario a benzina sotto il cofano

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